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Le misure inclinometriche con sonda mobile

Le misure inclinometriche con sonda mobile

Nel contesto del monitoraggio delle frane, la comprensione accurata della geometria dell'area in movimento è di primaria importanza. Per raggiungere questo obiettivo, è essenziale acquisire informazioni sui movimenti sia sulla superficie topografica che in profondità. Quando è necessario valutare la dinamica deformativa del sottosuolo, la misurazione più ampiamente utilizzata è la tecnologia inclinometrica.
La tecnologia inclinometrica consente di valutare gli spostamenti orizzontali in profondità all'interno di una perforazione appositamente attrezzata. Questo avviene attraverso l'utilizzo di sonde inclinometriche, che trasformano l'inclinazione della sonda in spostamento orizzontale. L'analisi nel tempo di queste misurazioni fornisce informazioni cruciali sul tasso di attività del fenomeno di dissesto. Utilizzando i valori di deformazione in profondità, è possibile identificare la posizione e stimare i volumi potenzialmente coinvolti nelle superfici di movimento della frana.
Il sistema di misurazione tradizionale comprende una sonda inclinometrica, un tubo inclinometrico che riveste la perforazione fino a una profondità maggiore della superficie di movimento della frana, una centralina di misura (datalogger) e un cavo elettrico graduato.
La sonda inclinometrica, realizzata in acciaio o titanio, è lunga circa 60÷70 cm e dotata di sensori accelerometrici. Un cavo elettrico collega la sonda alla centralina, funge da elemento di sostegno e movimentazione della sonda nel tubo guida. Questo cavo consente il posizionamento preciso alle diverse profondità di misura. I principi fondamentali della misura inclinometrica comprendono la discretizzazione della verticale inclinometrica, la ripetizione delle misure e l'analisi differenziale rispetto alla prima misura.
Il sistema può essere impiegato sia manualmente che con approcci automatizzati, come catene di sensori posizionate nel tubo o sistemi robotizzati che massimizzano i vantaggi della misura manuale con l'automazione elettromeccanica.
I contesti operativi ideali includono aree soggette a dissesti mediamente o molto profondi, caratterizzate da cinematica lenta. Questi sistemi sono utili anche in opere sotterranee o in scavi di rilevanza, garantendo un monitoraggio preciso delle deformazioni del terreno, delle accelerazioni di movimento e delle relazioni con sollecitazioni naturali e antropiche.

In conclusione, le avanzate tecnologie inclinometriche offrono una solida base per il monitoraggio accurato e la comprensione approfondita dei movimenti del terreno, contribuendo significativamente alla gestione e alla mitigazione dei rischi associati ai fenomeni di dissesto.

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Nel contesto del monitoraggio delle frane, la comprensione accurata della geometria dell'area in movimento è di primaria importanza. Per raggiungere questo obiettivo, è essenziale acquisire informazioni sui movimenti sia sulla superficie topografica che in profondità. Quando è necessario valutare la dinamica deformativa del sottosuolo, la misurazione più ampiamente utilizzata è la tecnologia inclinometrica.

La tecnologia inclinometrica consente di valutare gli spostamenti orizzontali in profondità all'interno di una perforazione appositamente attrezzata. Questo avviene attraverso l'utilizzo di sonde inclinometriche, che trasformano l'inclinazione della sonda in spostamento orizzontale. L'analisi nel tempo di queste misurazioni fornisce informazioni cruciali sul tasso di attività del fenomeno di dissesto. Utilizzando i valori di deformazione in profondità, è possibile identificare la posizione e stimare i volumi potenzialmente coinvolti nelle superfici di movimento della frana.

Il sistema di misurazione tradizionale comprende una sonda inclinometrica, un tubo inclinometrico che riveste la perforazione fino a una profondità maggiore della superficie di movimento della frana, una centralina di misura (datalogger) e un cavo elettrico graduato.

La sonda inclinometrica, realizzata in acciaio o titanio, è lunga circa 60÷70 cm e dotata di sensori accelerometrici. Un cavo elettrico collega la sonda alla centralina, funge da elemento di sostegno e movimentazione della sonda nel tubo guida. Questo cavo consente il posizionamento preciso alle diverse profondità di misura. I principi fondamentali della misura inclinometrica comprendono la discretizzazione della verticale inclinometrica, la ripetizione delle misure e l'analisi differenziale rispetto alla prima misura.

Il sistema può essere impiegato sia manualmente che con approcci automatizzati, come catene di sensori posizionate nel tubo o sistemi robotizzati che massimizzano i vantaggi della misura manuale con l'automazione elettromeccanica.

I contesti operativi ideali includono aree soggette a dissesti mediamente o molto profondi, caratterizzate da cinematica lenta. Questi sistemi sono utili anche in opere sotterranee o in scavi di rilevanza, garantendo un monitoraggio preciso delle deformazioni del terreno, delle accelerazioni di movimento e delle relazioni con sollecitazioni naturali e antropiche.

In conclusione, le avanzate tecnologie inclinometriche offrono una solida base per il monitoraggio accurato e la comprensione approfondita dei movimenti del terreno, contribuendo significativamente alla gestione e alla mitigazione dei rischi associati ai fenomeni di dissesto.
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