Lo smaltimento e lo stoccaggio dei rifiuti è un tema da sempre molto sentito ed oggetto di discussione. Per questo, gli enti di controllo impongono il monitoraggio ambientale degli ambienti di lavorazione dei rifiuti.
Uno dei parametri ambientali da misurare è il livello di depressione dei luoghi all’interno dei quali i rifiuti vengono immagazzinati ed elaborati. La pressione negativa viene generalmente creata mediante impianti di ventilazione che movimentano grandi quantità d’aria, estraendola dagli ambienti di lavoro per metterli in depressione.
Per una importante azienda italiana di gestione dei rifiuti, Tecnopenta ha progettato e installato un sistema di misura della depressione in un nuovo impianto di smaltimento del rifiuto umido.
Il sistema monitora un’area coperta di circa 20.000 m², suddivisa in 6 ambienti, ciascuno dotato di un punto di presa protetto da filtri. È stato deciso di collocare il data logger e i sensori in un locale tecnico vicino alla zona uffici, collegando ogni sensore all’ambiente di misura tramite un sistema di tubazioni.
Questa soluzione consente di evitare il contatto diretto tra i sensori e le atmosfere potenzialmente aggressive degli ambienti di stoccaggio.
Come parte del servizio, Tecnopenta dispone di un calibratore portatile certificato che consente di eseguire calibrazioni in loco.
I SENSORI DI DEPRESSIONE
I sensori di misura della depressione scelti per questa applicazione sono sensori di pressione differenziali. Questo significa che devono essere collegati all’ambiente da misurare e a un riferimento che, nel nostro caso, è l’atmosfera esterna.
Il range dei sensori installati è di ± 100 Pascal e la precisione è almeno nell’ordine di 0.3 Pascal.
Sono inoltre dotati di un sistema a valvole che li protegge da eventuali sovrapressioni.
Nel caso di questo impianto, il punto di presa della pressione di riferimento è stato posizionato sul tetto del capannone e protetto con un filtro appositamente progettato per evitare ingresso di umidità e polvere e per limitare errori dovuti all’azione del vento.
I sensori sono stati poi alloggiati all’interno di una scatola metallica.
I PUNTI DI PRESA DELLA MISURA DI DEPRESSIONE
I punti di presa sono stati posizionati ad una certa altezza all’interno dei locali di lavorazione dei rifiuti in modo da essere protetti e non raggiungibili durante le normali operazioni di lavoro.
La parte filtrante è facilmente smontabile e sostituibile in caso venga intasata da polveri che impediscano la comunicazione con il sensore.
Tutte le connessioni delle tubazioni sono di tipo rapido.
IL DATA LOGGER
Il compito di leggere, interpretare e memorizzare i dati misurati dai sensori di depressione è affidato a un data logger FlexLog appositamente equipaggiato per svolgere al meglio il compito affidatogli.
In questa versione è stato montato un display multi riga, in grado di mostrare l’ultima misura acquisita da tutti i sensori contemporaneamente.
Il sistema è inoltre dotato di un modem per la spedizione dati sul web e di una uscita RS 232/485. L’elettronica è alimentata dalla rete elettrica locale, ma può funzionare per un certo periodo anche in assenza di corrente grazie a una batteria interna.
I dati vengono sia memorizzati in locale su una scheda SD estraibile, sia inviati su una piattaforma web dove vengono elaborati e rappresentati in grafico, con estrazione di medie giornaliere e orarie. È inoltre possibile impostare delle soglie di allarme.
IL CALIBRATORE CERTIFICATO
Il calibratore portatile utilizzato da Tecnopenta per certificare i sensori di depressione è uno strumento progettato per collegarsi ai sensori e sottoporli a una pressione nota, selezionabile dall’utente.
Attraverso un sistema di valvole e pompe, la pressione viene mantenuta costante, consentendo confronti precisi tra il valore misurato dal sensore e quello generato dal calibratore.
La portabilità del calibratore consente di effettuare calibrazioni in loco senza la necessità di smontare le componenti del sistema di monitoraggio in funzione. La calibrazione consente di verificare con precisione lo stato di salute dei sensori e la loro accuratezza di misura.
Il calibratore di Tecnopenta è sottoposto a taratura annuale e presso la nostra sede è disponibile il certificato originale riconosciuto a livello europeo, comparabile con le certificazioni ACCREDIA italiane.